Archivio dei tag burn out

L’Importanza della supervisione in musicoterapia: sviluppo personale e professionale

La supervisione rappresenta un pilastro  fondamentale per i musicoterapeuti nel loro percorso di crescita personale e professionale. Questo approccio, sebbene orientato verso il lato professionale, è in realtà un’opportunità terapeutica fondamentale che consente di esplorare, riflettere e sviluppare le loro competenze attraverso un punto di vista unico.

La supervisione come specchio: riflessione e crescita

Uno degli aspetti più significativi della supervisione i è la sua capacità di agire come uno specchio per i musicoterapeuti. Questo processo consente loro di riflettere sul transfert e contro transfert, ossia la dinamica di proiezione che può emergere tra il terapeuta e il paziente. Inoltre, offre l’opportunità di esplorare conflitti interni che possono emergere durante le sedute di musicoterapia. La supervisione è completamente centrata sul musicoterapeuta, creando uno spazio sicuro per esplorare questi aspetti senza giudizio.

La richiesta di supervisione

Un altro elemento cruciale  è la chiara focalizzazione sulla richiesta di supervisione da parte del musicoterapeuta. Questo passo essenziale aiuta a definire gli obiettivi della supervisione e a guidare il processo in modo efficace. La supervisione, in questo senso, diventa altamente personalizzata, adattandosi alle esigenze specifiche del musicoterapeuta e dei suoi casi clinici.

Role Play: inversione dei ruoli per una prospettiva diversa

Un approccio innovativo che utilizzo nella supervisione è il role play, dove il musicoterapeuta assume il ruolo di paziente. Questa inversione dei ruoli permette di ottenere una prospettiva diversa sulle dinamiche terapeutiche e sui problemi incontrati durante le sedute. Il supervisore guida questo processo, aiutando il musicoterapeuta a ristrutturare le situazioni e a scoprire nuove vie per affrontare le sfide.

Visione chiara

Una pratica che propongo  per migliorare l’efficacia della supervisione  è la creazione  di un foglio con tutte le parole chiave  e mappe concettuali relative alla seduta da supervisionare. Alla fine della supervisione, suggerisco di dare un titolo  evidenziando le principali tematiche emerse. Questa visualizzazione chiara aiuta il professionista a riassumere e integrare l’esperienza di supervisione in modo efficace.

In conclusione, la supervisione in musicoterapia è molto più di una semplice revisione delle pratiche cliniche; è un’opportunità di crescita personale e professionale. Attraverso il processo di riflessione, inversione dei ruoli e focalizzazione, i musicoterapeuti possono affinare le loro competenze e offrire un servizio terapeutico più efficace ai loro clienti. La supervisione in musicoterapia è un ponte che collega l’arte della musica con la scienza della terapia, consentendo ai musicoterapeuti di essere più efficaci  nel loro percorso professionale.

info: pierobon.lorenzo@gmail.com

Lorenzo Pierobon 2023