cell. 347 487 8985
Questo video del Prof. Carlo Ventura, che ringrazio sentitamente per la sua ricerca sul campo, illustra i meravigliosi meccanismi che sottendono alle attività artistiche, musicali e vocali, ancora una volta la Scienza restituisce dignità e rispetto a tutte le pratiche derivate da antiche conoscenze ed elevata consapevolezza. Proseguiamo senza indugio nelle nostre ricerche e nel nostro lavoro per permettere ad un numero sempre più elevato di persone di poter accedere a queste conoscenze.
Le date: 18 febbraio
15 aprile 2023
Un laboratorio che nasce dall’esperienza di Lorenzo Pierobon, musicoterapeuta, cantante e ricercatore della Voce, e dall’esigenza di iniziare a trasmettere una conoscenza accumulata in quasi trenta anni di ricerca e sperimentazione vocale. Gli incontri sono pensati per indagare lo strumento voce in maniera profonda, non soffermandosi esclusivamente sulla parte tecnica, ma esplorando le componenti più misteriose che conferiscono alla Voce lo status di “strumento trasformativo”. Le tecniche del canto armonico (overtones singing) ci accompagneranno in questo percorso alla scoperta della parte più nascosta e potente della voce: la componente esoterica. Tutti possono partecipare, non servono prerequisiti tecnici, in particolare è consigliato:
• A coloro che desiderano intraprendere un percorso di crescita personale e di consapevolezza
• Professionisti della relazione di aiuto (medici, psicologi, counselor, operatori olistici, insegnanti, etc).
• Artisti
• Cantanti e danzatori
• Esploratori
Gli incontri sono fruibili singolarmente, ma è fortemente consigliato il percorso completo, al termine del quale sarà rilasciato un attestato di frequenza. Per chi lo desiderasse è possibile attivare sessioni individuali di tutoring e supervisione in presenza, dove possibile, oppure online. (Gli incontri individuali, sono da considerarsi come costo a parte e saranno concordati direttamente con l’insegnante).
Segreteria KAILASH Telefono 02 39545486 e-mail informazioni@cckailash.it
dalle 14 alle 18
Tutte le date: 20 maggio 2023
Studio Clematis via Lorenzo di Credi 20 Firenze
SUONI DELL’ANIMA-L’ESSENZA NASCOSTA DELLA VOCE
laboratorio di canto armonico, ricerca e sperimentazione vocale con Lorenzo Pierobon.
Il percorso è finalizzato all’apprendimento del canto armonico, alla ricerca vocale e alla sperimentazione attraverso lo strumento “voce”, mezzo potente ed efficace per il benessere globale della persona, in grado di liberare tensioni, blocchi, stress e ristabilire armonia. Un viaggio nel magico e misterioso mondo della voce per scoprirne tutte le possibilità , non solo dal punto di vista artistico, ma anche e sopratutto dal punto di vista spirituale ed energetico.
VISUALIZZA QUI IL PROGRAMMA DETTAGLIATO
info: cantoarmonicofirenze@gmail.com cell. 3402843870
dalle 9.30 alle 13:30
Tutte le date: 21 maggio 2023
esploreremo lo strumento “Voce”dal punto di vista artistico, ma anche e sopratutto dal punto di vista spirituale ed energetico. La meditazione con il suono, la voce e gli stati di coscienza, la voce come strumento per la ricerca spirituale, questi alcuni degli argomenti trattati. Laboratorio di canto armonico, ricerca e sperimentazione vocale
Un lavoro profondo e adatto a tutti che unisce all’utilizzo del suono e della voce un naturale movimento corporeo e pratiche di respirazione profonda.
Esploreremo inoltre la ritualità, la condivisione e la contemplazione della dimensione del sacro attraverso l’uso di questo affascinante “strumento musicale
VISUALIZZA QUI IL PROGRAMMA DETTAGLIATO
di Chiara Zagonel dott.ssa in matematica e fisica
Uno dei pilastri alla base della teoria quantistica è il cosiddetto principio di indeterminazione, formulato nel 1927 dal fisico tedesco Werner Karl Heisenberg. L’implicazione più importante di tale principio è che l’osservatore non è distaccato dal sistema che osserva, anzi ne fa parte e lo condiziona solo per il fatto che interagisce con esso. Viene così a sfumare la rigida distinzione tra soggetto e oggetto che aveva contraddistinto la fisica fino a quel momento, e la realtà osservata perde ogni connotazione di oggettività. Infatti, essa risulta esistere solo in funzione di una misurazione e della modalità con cui tale misurazione viene effettuata.
Tale principio, che Einstein cercò ripetutamente di confutare senza riuscirvi, si è dimostrato perfettamente in linea con il resto della teoria quantistica ed è stato verificato sperimentalmente in modo indiscutibile. Uno tra i numerosi esempi in tal senso è dato dall’effetto Zenone quantistico, individuato nel 1977 dai due fisici indiani B. Misra e G. Sudarshan. In base a tale effetto, quando si osserva in modo continuo una particella che dovrebbe decadere in un certo intervallo di tempo, tale particella non lo fa. L’osservazione ripetuta impedisce alla particella di decadere ed essa da instabile diventa stabile, come è stato confermato sperimentalmente nel 1990.
In base al principio di indeterminazione di Heisenberg si può affermare, quindi, che l’osservatore, quello che fa e come lo fa diventano centrali rispetto a tutto il resto, che ne risulta quasi un semplice corollario, una conseguenza, se non addirittura una proiezione dell’intenzione iniziale dell’osservatore. Sembra incredibile che quella che crediamo essere una realtà concreta, oggettiva e indipendente sia invece così strettamente collegata a noi, al punto tale da modificarsi in relazione a quello che facciamo. Eppure è così.
Passando dal mondo microscopico delle particelle subatomiche a quello macroscopico e riportando tale principio a un livello personale, possiamo affermare che in ogni istante della nostra vita siamo gli artefici di quello che si manifesta e, consapevoli o no, siamo contemporaneamente la causa e l’effetto. È una nostra responsabilità personale il passaggio da ciò che potenzialmente potremmo essere o fare a quello che successivamente accade. Infatti, non è possibile considerarsi dei soggetti distaccati e ininfluenti sulla nostra realtà e in qualche modo vittime di quello che succede, come se fosse esterno ed indipendente da noi.
Inoltre, bisogna tener presente che l’assunzione di responsabilità a cui il principio di indeterminazione ci richiama non riguarda solo noi ma anche chi ci sta attorno. Di fatto, il modo con cui osserviamo gli altri influisce su di loro. Tutto ciò risulta particolarmente importante se riportato all’interno della relazione con l’altro, soprattutto in campo educativo o terapeutico, dove l’atteggiamento e l’intenzione dell’operatore influisce e determina la risposta di chi ha davanti. È essenziale ricordarsi che, analogamente alle onde elettromagnetiche, ci comportiamo in maniera diversa se sappiamo di essere osservati e rispondiamo a seconda di come viene fatta l’osservazione. Pertanto, guardare a un paziente come un soggetto in un processo di guarigione piuttosto che come una persona malata, o alla vivacità di un bambino come un indice della sua vitalità invece che un fattore di disturbo fa davvero la differenza.
Chiara Zagonel
Chiara Zagonel: dott.ssa in matematica e fisica, ha tradotto Quantum Mind di A. Mindell e ha scritto Storia dei quanti (2019) e Metafore quantistiche (2020). Tiene conferenze e seminari sulla fisica quantistica.
www.chiarazagonel.it Fb: Chiara Zagonel